Pinocchio di Benigni stasera su Rai Movie: il film più costoso del cinema italiano che ha diviso tutti, ecco perché devi rivederlo

In sintesi

  • 🎬 Pinocchio di Roberto Benigni
  • 📺 Rai Movie, ore 21:10
  • 📖 Una fedele e ambiziosa trasposizione cinematografica del romanzo di Collodi, diretta e interpretata da Benigni, che ripropone la celebre fiaba italiana con grande attenzione scenografica e rispetto per l’opera originale, diventando un caso di culto e discussione nel panorama del cinema italiano.

Roberto Benigni, Pinocchio, Carlo Collodi e la magia senza tempo del classico italiano tornano protagonisti stasera su Rai Movie, con una delle operazioni cinematografiche più discusse e ambiziose dei primi anni Duemila. Un appuntamento del sabato sera da non perdere per chi ama il cinema italiano, le curiosità di produzione mastodontiche e i film che, nel bene o nel male, hanno lasciato un’impronta nel nostro immaginario collettivo.

Pinocchio di Benigni su Rai Movie: Collodi e Benigni protagonisti

Alle 21:10 Rai Movie trasmette Pinocchio, il film del 2002 diretto, scritto e interpretato da Roberto Benigni. Una rilettura quanto più fedele possibile al romanzo di Carlo Collodi, ma filtrata attraverso la poetica del regista toscano, che dopo il trionfo internazionale de “La vita è bella” decise di affrontare il testo forse più delicato della nostra letteratura per ragazzi. Un progetto enorme, con circa 60 milioni di euro di budget che all’epoca lo resero uno dei film italiani più costosi mai realizzati.

La storia è quella che tutti conosciamo, ma riportata sullo schermo con un rispetto quasi filologico: Geppetto (interpretato dal grande Carlo Giuffrè) crea un burattino di legno che prende vita, si caccia nei guai, si lascia incantare dal Gatto e la Volpe, incontra l’amico scavezzacollo Lucignolo (Kim Rossi Stuart) e si affida alla guida luminosa della Fata Turchina, incarnata da Nicoletta Braschi. Avventure buffe, passaggi cupi e lezioni morali che continuano a parlare anche oggi a bambini e adulti.

Questa versione televisiva durerà circa 155 minuti, comprensivi di pubblicità, permettendo comunque di assaporare tutto l’impianto visivo creato dallo scenografo Danilo Donati, premiato con due David di Donatello per l’opera.

Perché rivedere Pinocchio di Benigni oggi

Il Pinocchio di Benigni è uno di quei casi da studiare per capire come il cinema possa dividere pubblico e critica. Da un lato, un allestimento scenico tra i più ricchi del nostro cinema, con centinaia di attori coinvolti, una cura maniacale per costumi e scenografie, un mondo fiabesco che cerca di ricostruire l’Italia ottocentesca immaginata da Collodi. Dall’altro, la durissima accoglienza internazionale, culminata persino con un Razzie Award a Benigni come Peggior Attore Protagonista.

La verità è che questo film è diventato un piccolo oggetto di culto per chi ama studiare le grandi scommesse cinematografiche. L’energia di Benigni, la scelta di interpretare personalmente un Pinocchio adulto e l’ambizione di trattare il romanzo senza addolcirne le parti più dure hanno generato un’opera anomala, coraggiosa e fuori dagli schemi. Forse non perfetta, ma decisamente unica.

Se amate andare a caccia di dettagli, stasera potreste divertirvi a osservare alcune peculiarità:

  • la fedeltà visiva al testo originale, dai costumi alla resa delle atmosfere “popolari” toscane;
  • l’approccio narrativo che non evita toni cupi come l’impiccagione di Pinocchio, elemento quasi rimosso da molte versioni moderne.

Questa attenzione alla lettera del romanzo è uno dei motivi per cui il film continua a generare discussioni. Chi lo ama lo definisce un atto d’amore purissimo verso Collodi; chi non lo apprezza lo trova troppo teatrale e distante dalla sensibilità cinematografica contemporanea. Ed è proprio questa spaccatura che lo rende, a distanza di anni, così interessante da rivedere.

Il cast di Pinocchio e l’eredità culturale del film

Uno dei punti di forza del film è il cast ricchissimo, composto da volti che hanno scritto pagine fondamentali della nostra cultura pop. Benigni guida l’ensemble, ma è Carlo Giuffrè a regalare alcuni dei momenti più intensi nei panni di Geppetto: il suo modo di oscillare tra tenerezza e scoramento resta uno degli elementi più riusciti del film. Nicoletta Braschi porta una delicatezza quasi eterea alla Fata Turchina, mentre Kim Rossi Stuart regala uno dei Lucignolo più memorabili e realistici mai visti sullo schermo.

Tra i riconoscimenti tecnici più importanti ottenuti dalla produzione ci sono i 2 David di Donatello e il Nastro d’Argento, premi che hanno valorizzato il lavoro artigianale e visionario dietro al film.

Il film, nonostante le controversie, ha lasciato un segno importante: ha ricordato a tutti quanto il patrimonio narrativo di Collodi sia ancora terreno fertile per riletture, discussioni e nuove interpretazioni. E, paradossalmente, il suo essere stato un flop lo ha trasformato in un pezzo di storia del nostro cinema, citato spesso come caso emblematico nella dialettica tra ambizione creativa e ricezione del pubblico.

Considerato uno dei film italiani più costosi e discussi della sua epoca, continua a essere oggetto di analisi e riscoperta, soprattutto grazie alle sue scelte estetiche coraggiose e alla volontà di rimanere fedele allo spirito del romanzo originale.

Stasera, dunque, Rai Movie offre non solo un film, ma un frammento di storia culturale. Perfetto se avete voglia di riscoprire un classico attraverso una lente personale e audacissima, o semplicemente se amate analizzare le produzioni che hanno fatto parlare di sé per anni. Un viaggio tra fiaba, cinema e tradizione italiana, da godersi con curiosità e spirito critico.

Il Pinocchio di Benigni per te è stato?
Capolavoro incompreso dalla critica
Flop meritato troppo ambizioso
Opera coraggiosa ma imperfetta
Fedeltà a Collodi riuscita
Esperimento interessante da rivalutare

Lascia un commento